< Fatalità (1895)
Questo testo è stato riletto e controllato.
Storia breve
Son gelosa di te!... Autopsia

STORIA BREVE.


Ella pareva un sogno di poeta;
Vestìa sempre di bianco, e avea nel viso
3La calma d’una sfinge d’orïente.

Le cadea sino ai fianchi il crin di seta;
Trillava un canto nel suo breve riso,
6Era di statua il bel corpo indolente.

Amò — non fu riamata. In fondo al core,
Tranquilla in fronte, custodì la ria
9Fiamma di quell’amor senza parole.

Ma quel desìo la consumò — ne l’ore
D’un crepuscol d’ottobre ella morìa,
12Come verbena quando manca il sole.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.