< Fatalità (1895)
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Son gelosa di te!...
Birichino di strada Storia breve

SON GELOSA DI TE!...


Ti vidi un giorno — e di sospetto un palpito
M’arse la solitaria alma sdegnosa,
               Senza saper perchè:
Or ti conosco, e t’odio, e son gelosa,
               5Son gelosa di te!...

Va, sirena, e trionfa. A te di grazie
Molli e procaci ben concesse Iddio
               Il fulgido tesor:
Va — sei bella e fatal come il desìo,
10Bianca fanciulla da le trecce d’ôr!...

Perchè venisti? Di repente al fascino
Di tua fiorente giovinezza audace
               Fuggì mia speme a vol;
E il mio splendido sogno infranto giace,
               15L’ali spezzate, al suol.

Se tu sapessi come punge l’anima
L’acuta spina d’un dolor profondo,
               Quando fugge l’amor....
Come par vuoto e desolato il mondo,
20Quando negletto e senza meta è il cor!...

Oh, potessi scordar l’alate e rosee
Larve del sogno appassionato e stolto
               De la mia gioventù;
Su le rovine del mio amor sepolto
               25Non ridestarmi più!

.... Va, sirena, e trionfa. — A te di gioie
Intime il riso, e la bugiarda festa
               Di dolci voluttà;
Ma se cupo abbandono a me sol resta,
30L’ira del fato su te pur cadrà.

Quando, solinga, cercherai fra i ruderi
Muti e dispersi del tuo amor languente
               L’ebbrezza che svanì,
Quando, fra i geli, invocherai l’ardente
               35Felicità d’un dì,

Ritta e proterva mi vedrai risorgere
Come vindice larva a te dinante,
               Lieta del tuo dolor;
E riderò su le tue gioie infrante,
40Bianca fanciulla da le trecce d’ôr:

Poichè, superba di tue molli grazie,
Tu calpestasti il sogno mio di rosa
               Sotto l’audace piè,
T’odio, balda sirena, e son gelosa,
               45Son gelosa di te!...

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