< Favole di Esopo
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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Del Leone, dell'Asino, e della Volpe
Della Formica (2) Dell'Agnello, e del Lupo (2)

Del Leone, dell’Asino, e della Volpe. 164.


I
l Leone, l’Asino, e la Volpe andarono alla Caccia, pigliarono una gran preda: la quale volendo il Leone, che si spartisse, l’Asino ugualmente la spartì. Il Leone sdegnato, pigliò l’Asino, e l’ammazzò, da poi commise alla Volpe che la dividesse. La

Volpe astuta, diedene una gran parte al Leone, ed una picciolina servì per se: Il che vedendo il Leone, le disse: Chi t’ha insegnato spartirla sì bene? e la Volpe mostrandogli l’Asino morto, disse: La miseria di questo povero Asino.

Sentenza della favola.

Moralità. Felice è quel, che all’altrui spese impara.

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