< Favole di Esopo
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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Del Papagallo
Di un Marito, e la Moglie Dell'Aquila, ed il Pavone

Del Papagallo. 331.


E
ssendo venuto il Papagallo da Oriente in Occidente, dove questo Ucello non suol nascere, uno gli dimandò, perch’era quà in maggior istimazione, che nella sua patria, e perchè aveva una gabbia di Avolio, con i fornimenti d’argento, ed era nutrito di cibi delicatissimi, e tenuto in gran cura. Egli rispose: Non ti maravigliare di questo, perchè nella patria sua, a niun è dato l’onore, che gli conviene.

Sentenza della favola.

La favola dichiara, che nessuno sapiente è accetto nella sua patria.

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