< Favole di Esopo
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Dell'Aquila, e 'l Bubone
◄ | Della virtù, e de' Danari | Dell'Asino, e del Porco | ► |
Dell’Aquila, e ’l Bubone. 336.
L’
Aquila chiamò tutti gli Ucelli dicendo volersi godere di alcuni loro bei figliuoli per corteggiani. Tutti gli Ucelli li proposero li loro, tra quali furono quelli del Bubone, il quale diceva, che i suoi erano più belli delli altri, E l’Aquila disse a chi si assomigliavano ed ei rispose: A me. Onde tutti gli altri Ucelli ne risero insieme l’Aquila.
Sentenza della favola.
La favola dinota, che a tutti i lor figliuoli pajono belli, benchè siano bruttissimi.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.