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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Dell'Aquila, e la pica
Di un Vecchio, e una Fanciulla Del Tordo, e la Rondine

Dell’Aquila, e la pica. 279.


L
a Pica dimandò grazia all’Aquila che la accettasse per sua domestica, perciochè lo meritava per la sua bellezza del corpo, e per la dolcezza della lingua. L’Aquila rispose: Io lo farei volentieri, ma temo che tu non palesi a tutti, quanto io faccio.

Sentenza della favola.

La favola significa; che dobbiamo fuggire i ciarlatori, che non possono nulla contenere, e di continuo gracchino.


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