< Favole di Esopo
Questo testo è stato riletto e controllato.
Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Dell'Asino, ed il Buffone
Di un Villano, che volle diventar Soldato Degli Ucelli

Dell’Asino, ed il Buffone. 290.


S
i sdegnò l’Asino, che il Buffone fosse così onorato, perchè ogni giorno tirava correggie, e disse: Io ne tiro maggiore di lui e che non puzzano, come le sue.

Sentenza della favola.

La favola dimostra che la grazia, che si ha, è quella per la quale alcuno è grato; cosa, che non gli avviene solo per l’operare ch’egli fa.


Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.