< Favole di Esopo
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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Della Cornacchia, e della Pecora
Di un fanciullo, e di alcuni Villani Del Pavone, e del Rosignuolo

Della Cornacchia, e della Pecora. 158.


L
a Cornacchia stava sul dorso della Pecora, e gridava forte, alla quale disse la Pecora: Se tu facessi al Cane quel che fai a me, mal per te. La Cornacchia rispose, So ben io quel che fo, sono amica a crudel, e a placidi son nimica.

Sentenza della favola.

Moralità. Ad un uomo, quieto, e benigno facilmente si fa ingiuria, ma ad un uomo feroce non così, perchè è sempre riguardato.


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