< Favole di Esopo
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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Della Moglie, ed il Marito
Degli Ucelli Di un Figliuolo, e la Madre morta

Della Moglie, ed il Marito. 292.


U
na donna amava molto il suo Marito, il quale era vicino alla morte, e se ne affliggeva assai, dicendo: che più presto vorrei morire io, che egli; o morte ammazza me prima, che il mio Marito. La Morte spaventevole apparve, e la Donna sbigottita disse: Non son io, che ti chiamo, ma è mio Marito; che vuol morire, va pur per lui, che t’aspetta.

Sentenza della favola.

La favola significa, che niuno ama tanto altri, che voglia morir per lui.


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