< Favole di Esopo
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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Di un Avaro
Di un Cerviotto Dell'Oche, e le Grue

Di un Avaro. 42


U
n Avaro vendè tutti i suoi beni, e comperò una massa d’oro, ed ascosela in un luogo, dove ancora pose tutto il suo animo, e la sua mente, ed ogni giorno l’andava a vedere. Uno conoscendo questo glie lo tolse. Non trovando l’Avaro l’Oro cominciò a piangere, e svellersi i capelli, ed essendo veduto. Non t’attristare così, che non avendo l’Oro metteci un sasso, e datti ad intendere, che quello sia l’Oro, e quel medesimo, che facevi dell’Oro, potrai fare di questo, perchè quando tu avevi l’Oro, tu non l’adoperavi.

Sentenza della favola.

La favola ci ammaestra, che se tu hai una cosa, e non l’adoperi, è quanto se tu non l’avessi.


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