< Favole di Esopo
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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Di un Cane Vecchio sprezzato dal Padrone
Del parto del Monte Delle Lepri che temevano senza causa

Di un Cane Vecchio sprezzato dal Padrone. 127.


U
n Cane invecchiato indarno al Padrone era stimato alla Caccia, perchè per la Vecchiezza ei non poteva più correre. Aveva egli presa una Fiera: e quella gli scappò dai denti: riprendendolo il Padrone con parole, e con il bastone minacciandolo; il Cane rispose: Mi dovresti perdonare, perchè io son invecchiato; e ti dovresti ricordare, che io son stato giovane, e gagliardo, ma per quel, che io veggio niuna cosa piace senza frutto. Mi hai amato giovane, e mi hai in odio ora, che son vecchio.

Sentenza della favola.

La favola dimostra, che sempre è amata la presente utilità.

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