< Favole di Esopo
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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Di un Padre, ed un Figliuolo
Di un Villano, ed un Poeta Di un Pastore, ed un Cane

Di un Padre, ed un Figliuolo. 307.


I
l Padre esortava il Figliuolo, che attendesse agli studi, e lasciasse i vizj, e cercava persuadergli la bellezza della virtù, e la bruttezza de’ vizj. Il figliuolo rispose: Taci di grazia Padre mio, perchè avendo sentito molti Predicatori, che mi esortavano alla virtù, non gli ho voluto credere, manco voglio credere a te, che non sei Predicatore.

Sentenza della favola.

La favola significa, che gli uomini di cattiva natura, rarissime volte si possono levar da’ vizj per alcuna esortazione.


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