< Favole di Esopo
Questo testo è stato riletto e controllato.
Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Di un Pescatore
Dell'Alcione Delle Mosche

Di un Pescatore. 68.


U
n Pescatore pescando in un Fiume sparse le rete, e pigliò due corde, alle quali aveva legato un sasso che batteva fortemente l’acqua, acciocchè i pesci dessero nelle reti. Un certo a lui vicino vedendolo far questo, lo riprendeva, dicendo, che intorbidava i fiumi, e non poteva bever l’acqua chiara. Costui rispose, s’io non intorbidassi in tal modo il fiume, io morirei.

Sentenza della favola.

Questa favola dinota, che gli uomini delle Città allora fanno maggior guadagno quando hanno messo sedizione in esse.


Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.