< Favole di Esopo
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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Di un Villano
Di un Cane chiamato a Cena Di alcuni Pescatori

Di un Villano. 200.


U
n Villano essendo vicino alla morte, desiderava, che i suoi figliuoli, perseverassero nell’Agricoltura. E li chiamò, e li disse; Figliuoli miei io mi parto da questa vita, e tutt’i miei beni io vi lascio, che sono nella Vigna. Quelli dopo la morte del Padre, pensando, che nella Vigna fosse qualche Tesoro nascosto, la cavarono tutta, e non vi trovaron cosa alcuna. La Vigna dapoi essendo così ben cavata, fece più frutto, che prima, e questo fu il Tesoro.

Sentenza della favola.

La continua fatica partorisce gran Tesoro.


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