< Favole di Esopo
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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Di una Cerva
Della Tartaruga, e l'Aquila Di una Cerva, ed un Leone

Di una Cerva. 45.


U
na Cerva acciecata d’un occhio, pasceva appresso al lido del Mare, e l’occhio buono teneva verso la terra per paura de’ Cacciatori, l’altro per il Mare, donde niente temeva. Passando indi certi naviganti la saettarono, ed ella disse piangendo che dove lei temeva non aveva avuto male alcuno, e donde non temeva, quello gli era accaduto, ed era stata tradita.

Sentenza della favola.

Questa favola significa, che alcuna volta quelle cose, che pajono nocive sono utili, e quelle che pajono utili, sono nocive.


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