< Favole di Esopo
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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Di una Lodola
Di uno Schirato, ed una Volpe Di un Cerviotto

Di una Lodola. 40.


U
na Lodola essendo presa col laccio diceva: Guai a me infelice ucello, io non ho rubato nè oro, nè argento, nè alcuna altra cosa preziosa; ma un granello di frumento è causa della mia morte.

Sentenza della favola.

La favola è contra quelli, che per uno picciolo guadagno si mettono a gran pericolo.


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