< Favole di Esopo
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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Di una Mula
Di un Fabro, ed un Cane Di un Medico

Di una Mula. 213.


U
na Mula per troppo Orzo, ch’aveva mangiato, era diventata tanto grassa, che di continuo scherzava, dicendo fra se medesima: mio Padre fu un Cavallo, che nel correre era veloce, ed in ciascuna cosa m’assomiglio a lui. Indi a pochi dì accadde alla Mula correr forte, e non potendo più, disse: Oimè, che io pensava esser figliuola di un Cavallo, ma ora mi ricordo, che io fui figliuola di un’Asino.

Sentenza della favola.

La favola significa, che i pazzi nelle prosperità si scordano di loro medesimi, e nelle avversità si ricordano di quel che sono.


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