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Giovanni Boccaccio - Filocolo (1336)
Libro quarto - Capitolo 28
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La piacevole donna avendo di costei la proposta udita, così rispose: - Nullo de’ tre è che degnamente non meriti di bella e graziosa donna l’amore; ma però che in questo caso non sono a combattere castella, o a donare i regni del grande Alessandro, overo i tesori di Tolomeo, ma solamente con discrezione è da servare lungamente l’amore e l’onore, li quali né forza né cortesia serveranno, ma solo il sapere, diciamo che da voi e da ciascuna altra donna è più tosto da donare il suo amore al savio che ad alcuno degli altri -.
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