< Filocolo < Libro quinto
Questo testo è completo. |
Giovanni Boccaccio - Filocolo (1336)
Libro quinto - Capitolo 29
◄ | Libro quinto - 28 | Libro quinto - 30 | ► |
Il debito ringraziare alle giovani da Filocolo fatto, mostrò quanto fosse stato a Filocolo caro la dimostrazione della fonte fatta da loro, e simile il chiarimento delle degne mutazioni: dopo il quale, da loro con piacevoli parole prese congedo, verso la città co’ suoi ritornando. Alla quale ancora non pervenuto, di lontano conobbe Caleon, a lui carissimo per lo non dimenticato onore, al quale egli sopravenne avanti che da lui conosciuto fosse. Ma non prima Caleon lo conobbe che con riverenza il riceveo: e partita la maraviglia, e l’amorose accoglienze finite, Caleon voltò i passi e con Filocolo nella città ritornò, de’ suoi felici casi contento, ben che a’ suoi, contrarii, alquanto la sforzevole entratrice invidia aggiugnesse dolore.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.