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Dante Alighieri - Il Fiore (XIII secolo)
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CCXIX
[Venere e Amore.]
«Figliuol mi’, tu farai un saramento,
e io d’altra parte sí ’l faroe,
che Castitate i’ ma’ non lascieroe
4in femina che aggia intendimento,
né tu in uom che ti si’ a piacimento.
Ed i’ te dico ben ch’i’ lavorroe
col mi’ brandone; sí gli scalderoe,
8che ciaschedun verrá a comandamento.»
Per far le saramenta si apportaro,
en luogo di relique e di messale,
11brandoni e archi e saette; sí giuraro
di suso, e disser ch’altrettanto vale.
Color de l’oste ancor vi s’accordaro,
14ché ciaschedun sapea le Dicretale.
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