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Dante Alighieri - Il Fiore (XIII secolo)
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[Venere e Amore.]

     Di gran vantaggio fu ’l carro prestato.
Venusso ben mattin v’è su salita,
e sí sacciate ch’ell’era guernita
4e d’arco e di brandon ben impennato,
e seco porta fuoco temperato.
Cosí da Citeron sí s’è partita,
e dritta all’oste del figliuol n’è ita
8con suo’ colombi che ’l carr’han tirato.
     Lo Dio d’amor sí avea rotte le trieve,
prima che Veno vi fosse arrivata,
11ché troppo gli parea l’attender grieve.
Venusso dritta a lui sí se n’è andata,
sí disse: «Figliuol, non dottar, che ’n brieve
14questa fortezza no’ avremo atterrata».

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