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Dante Alighieri - Il Fiore (XIII secolo)
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Amore e Falsembiante.
Falsosembiante si volle soffrire
sanza dir de’ suo’ fatti piú in avante,
ma ’l Die d’amor non fece pá sembiante
4ched e’ fosse annoiato dell’udire;
anzi gli disse per lor ringioire:
«E’ convien al postutto, Falsembiante,
ch’ogne tua tradigion tu sí ci cante,
8sí che non vi rimanga nulla a dire.
Ché tu mi pari un uom di Gieso Cristo
e ’l portamento fai di santo ermito».
11— «Egli è ben ver, ma i’ sono ipocristo.»
— «Predicar astinenza i’ t’ho udito.»
— «Ver’è, ma, per ch’i’ faccia il viso tristo,
14i’ son di buon morse’ dentro farsito.»
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