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Dante Alighieri - Il Fiore (XIII secolo)
LVI
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LVI
Amico.
«Il marinaio che tuttor navicando
va per lo mar, cercando terra istrana,
con tutto si guid’e’ per tramontana,
4sí va e’ ben le sue vele cambiando;
e per fuggir da terra, va pressando
in quella guisa ch’allor gli è piú sana,
cosí governa mese e settimana,
8insin che ’l mar si va rabbonacciando.
Cosí de’ far chi d’Amor vuol gioire
quand’e’ truova la sua donna diversa:
11un’or la de’ cacciar, altra fuggire.
Allor sí la vedrá palida e persa,
ché sie certan che le parrá morire
14insin che no lli cade sotto inversa.»
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