< Fiore
Questo testo è completo. |
Dante Alighieri - Il Fiore (XIII secolo)
LXXXVII
◄ | LXXXVI | LXXXVIII | ► |
LXXXVII
L’Amore.
Amor sí disse: «Per cotal convento,
Falsosembiante, in mia corte enterrai,
che tutti i nostri amici avanzerai
4e mettera’ i nemici in bassamento.
E sí ti do per buon cominciamento
che re de’ barattier tu sí sarai;
ché pezz’ha che ’n capitolo il fermai,
8ch’i’ conoscea ben tu’ tradimento.
Or sí vo’ che ci dichi in audienza,
per ritrovarti se n’avrem mestiere,
11il luogo dove tu fai residenza,
né di che servi, né di che mestiere:
fa che n’aggiam verace conoscenza.
14Ma nol farai, sí se’ mal barattiere!».
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.