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Dante Alighieri - Il Fiore (XIII secolo)
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Franchezza.

     Sí com’i’ stava in far mia pregheria
a quel fello ch’è sí pien d’arditezza,
lo Dio d’amor sí vi mandò Franchezza,
4co llei Pietá, per sua ambasceria.
Franchezza cominciò la diceria,
e disse: «Schifo, tu fa’ istranezza
a quel valletto ch’è pien di larghezza
8e prode e franco, sanza villania.
     Lo Dio d’amor ti manda che ti piaccia
che tu non sie sí strano al su’ sergente,
11ché gran peccato fa chi lui impaccia;
ma sòffera che vada arditamente
per lo giardino e nol metter in caccia,
14e guardi il fior che sí gli par aolente».

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