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Dante Alighieri - Il Fiore (XIII secolo)
XXXIX
XXXVIII XL

XXXIX

Ragione.

     — «Di trarreti d’amar non è mia ’ntenza»
disse Ragion, «né da ciò non ti butto,
ch’i’ vo’ ben che tu ami il mondo tutto,
4fermando in Gieso Cristo tu’ credenza.
E s’ad alcuna da’ tua benvoglienza,
non vo’ che l’ami sol per lo disdutto
né per diletto, ma per trarne frutto,
8ché chi altro ne vuol cade in sentenza.
     Ver è ch’egli ha in quell’opera diletto,
che Natura vi mise per richiamo,
11per piú sovente star con esse in letto;
ché se ciò non vi fosse, ben sappiamo
che poca gente porrebbe giá petto
14al lavorio che cominciò Adamo.»

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