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Dante Alighieri - Il Fiore (XIII secolo)
XL
XXXIX XLI

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L’Amante.

     I’ le dissi: «Ragion, or sie certana,
po’ che Natura diletto vi mise
in quel lavor, ched ella nol v’assise
4giá per niente, ché non è sí vana.
Ma per continuar la forma umana
sí vuol ch’uon si diletti in tutte guise
per volontier tornar a quelle assise,
8ché ’n dilettando sua semenza grana.
     Tu va’ dicendo ch’i’ non mi diletti,
mad i’ per me non posso giá vedere
11che sanza dilettar uon vi s’assetti
a quel lavor! Per ch’i’ ho fermo volere
di dilettar col fior non me ne getti.
14Faccia Dio po’ del fiore su’ piacere!».

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