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Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse


F
ORSE perchè della fatal quïete

Tu sei l’immago, a me sì cara vieni.
               O sera! E quando ti corteggian liete
               4Le nubi estive e i zeffiri sereni,
          E quando del nevoso aere inquïete
               Tenebre e lunghe all’universo meni,
               Sempre scendi invocata, e le secrete
               8Vie del mio cor söavemente tieni.
          Vagar mi fai co’ miei pensier sull’orme
               Che vanno al nulla eterno, e intanto fugge
               11Questo reo tempo, e van con lui le torme
          Delle cure onde meco egli si stnigge;
               E mentre io guardo la tua pace, dorme
               14Quello spirto guerrier ch’entro mi rugge.

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