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Saffo - Frammenti (Antichità)
Traduzione dal greco di Giuseppe Bustelli (1863)
Frammenti - I Frammenti - III

II.

(Da Longino, o Dionigi d’Alicarnasso, Del Sublime, 10.)


All’Amata.


Donna, beato, uguale,
     Parmi a un Dio quel mortale
     Che ti siede di fronte, e, a te ristretto,
     Soavemente favellar ti sente,
     5Sorridere ti mira amabilmente.
Com’io ti vidi, in petto
     Attonito, distretto
     Sentimi il cor; com’io ti vidi, spenta
     Mancò la voce nella gola; ratto
     10La lingua a me fiaccavasi, e di tratto
Serpeggiando una fiamma
     Sottile, i membri infiamma;
     Fugge dagli occhi la veduta; ingombra
     Le orecchie un zufolio; ghiaccio un sudore
     15Discorre, e tutta m’occupa un tremore:
Per ch’io com’erba imbianco,
     E per poco io non manco,
     E fuor di vita appajo. Or ogni ardita
     Opra tentar vogl’io, poi che mendica...

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