Questo testo è completo.
Traduzione dal greco di Giulio Perticari (1827)
Antichità

Versi di Saffo tratti da Ateneo, per la prima volta volgarizzati, ed offerti alla buona e cara Costanza da Giulio suo.[1]

 
Lega le ghirlandette, o fior d’amore,
E con la man gentile al caldo e al gelo
Fa di tenero aneto, e di fior belli
4Molle freno odoroso a’ suoi capelli.
Un fior leggiadro acquista grazia in cielo,
Ed a chi niega a’ nudi crini un fiore
Niegano i santi Numi il lor favore.
8Lega le ghirlandette, o fior d’amore.


Note

  1. Noi abbiamo aggiunto volentieri questa bella versione d’un frammento di SAFFO, che negli ultimi suoi giorni l’illustre Perticari dedicava all’egregia sua Donna: la dedicazione, ed i versi sono tolti letteralmente dall’originale inedito, ch’Ella conserva come preziosa reliquia d’un ingegno sì caro.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.