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Giona inghiottito dal pesce-Sua preghiera e sua liberazione.
2 E Giona fece orazione al Signore Iddio suo, dentro alle interiora del pesce.
3 E disse: Io ho gridato al Signore dalla mia distretta, Ed egli mi ha risposto; Io ho sclamato dal ventre del sepolcro, E tu hai udita la mia voce.
4 Tu mi hai gettato al fondo, nel cuor del mare; E la corrente mi ha circondato; Tutti i tuoi flutti, e le tue onde, mi son passate addosso2.
5 Ed io ho detto: Io sono scacciato d’innanzi agli occhi tuoi; Ma pure io vedrò ancora il Tempio della tua santità.
6 Le acque mi hanno intorniato infino all’anima, L’abisso mi ha circondato, L’alga mi si è avvinghiata intorno al capo.
7 Io son disceso fino alle radici de’ monti; Le sbarre della terra son sopra me in perpetuo; Ma tu hai tratta fuor della fossa la vita mia, O Signore Iddio mio.
8 Quando l’anima mia si veniva meno in me, Io ho ricordato il Signore; E la mia orazione è pervenuta a te, Nel Tempio della tua santità.
9 Quelli che osservano le vanità di menzogna Abbandonano la lor pietà;
10 Ma io, con voce di lode, ti sacrificherò; Io adempierò i voti che ho fatti3; Il salvare appartiene al Signore4.
11 Il Signore disse al pesce, che sgorgasse Giona in su l’asciutto; e così fece.
- ↑ Mat. 12. 39 ecc.; 16. 4, ecc.
- ↑ Sal. 42. 7.
- ↑ Sal. 50. 14,23; 116. 17, 18.
- ↑ Sal. 3. 8.