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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Angelo Poggesi
V
Gli Astri più bei della superna mole
L’alta mia Donna al paragon vincea,
Tanto era bella, e dentro e fuor splendea,
Che per ridirlo altrui non ho parole.
5Or quali s’aggira intorno al mio bel Sole
Fosco velo importuno, e nube rea?
Ahi che non splende più come solea,
E a tal vista la Terra e ’l Ciel si duole.
Ditemi, o Stelle, e qual funesto evento
10Vestir le fece un sì lugubre ammanto?
Ma nò; dirovvi or io ciò, che ne sento:
Una bella pietà del mio gran pianto,
Una bella pietà del mio tormento,
Vestir le fece un sì lugubre ammanto.
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