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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1835
GUERRA FRA CCANI
Bbe’, ho ccapito, lo so: er Governatore
Litica cór Vicario; e Ssu’ Eminenza
Cerca de falla1 in barba a Ssu’ Eccellenza.
E ttu ppe’ cquesto te sciaffanni2 er core?
Perchè uno vò ssarva la cusscenza
Mentre quell’antro3 vò ssarvo l’onore
Sò ccasi da provà ttanto dolore?
Se4 vede propio che nun hai sperienza.
Io sento che ppe’ mmé nnun me sciaccoro.5
Lasseli fà, llasseli fà, ppe’ ccristo,
Che sse6 sfasscino er gruggno tra de lòro.
Che sse7 disce dar popolo romano
Ner trovà ccani che sse8 danno er pisto?9
“Pijjelo sù, ppijjelo sù, Ggiordano.„
4 aprile 1835
- ↑ Farla.
- ↑ Ti ci affanni.
- ↑ Altro.
- ↑ Si.
- ↑ Non mi ci accoro.
- ↑ Si.
- ↑ Si.
- ↑ Si.
- ↑ Si danno il pisto: si battono.
Note
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