< I Salmi di David (Diodati)
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SALMO C SALMO CII

SALMO CI.

1          Di pietade e ragion cantar imprendo,
     E te ne vo’ Signor, sacrar i carmi.
     S’unque verrai nel regno ad inalzarmi,
     Che, promesso da te, quieto attendo,
     Con mente saggia allor e cor intero,
     Me, la mia casa e reggerò l’impero.
2          Di perfidi consigli ed opre rie,
     Sempre gli occhi mi fien e l’alma schiva.
     Odio i ribelli e lor vita cattiva:
     Nè lascerò ch’alcun presso mi stie:
     E darò bando ad ogni pravo core,
     N’avrà il reo mai da me grazia o favore.
3          Chi l’altrui fama, con sinistri gridi,
     Macchia in segreto, fie da me reciso:

     Da me discaccerò l’altero viso
     E ’l gonfio cor: ed i leali e fidi,
     A cercar gli occhi avrò tuttor intenti,
     Per famigliari miei fargli e serventi.
4          Nè mai ne l’ostel mio farà soggiorno,
     Chi tesse frodi o finge ne’ sembianti:
     Nè ’l mendace potrà starmi davanti:
     Che gli empi sterminar, di giorno in giorno,
     Dal paese sarà mia real cura,
     Per tener del Signor la città pura.

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