< I Salmi di David (Diodati)
Questo testo è stato riletto e controllato.
SALMO CXXXI.
SALMO CXXX SALMO CXXXII

SALMO CXXXI.

1          Signor, il cor non ho superbo,
     N’attorno giro gli occhi alteri:
     Di folle ardir schivi i pensieri
     Sotto ’l fren d’umiltà riserbo.
2          Qual s’attiene al materno lato
     Pur or spoppato pargoletto;
     Così la mente ad ogni affetto,
     Col tuo voler ho temperato.
3          O Israel, gente gradita,
     Del sommo tuo bramato bene,
     In Dio ripon tutta la spene,
     Mentre ti durerà la vita.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.