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SALMO LXXXVII.
1 Ne’ sacri luoghi,
Fra monti e gioghi,
Dio fondò sua Magione.
Sopra ogni sede,
Ch’a Iacob diede,
Amò l’alma Sione.
2 S’alza volando
Un chiaro bando
Di te, Città di Dio.
Genti ribelle,
Rahab, Babelle,
Porrò fra ’l popol mio.
3 Que’ divi onori,
E Tiri e Mori,
Avranno e Palestini:
Da me stimati
Al par de’ nati
Di Salem cittadini.
4 Sion diletta
Di lor fie detta
Feconda genitrice:
Ed il Sovrano,
Con l’alta mano,
La sosterrà felice.
5 Quando le genti
Verran presenti
A la sacra rassegna;
Saranno conte
Figlie del monte,
Ove Dio siede e regna.
6 Canti festosi,
Suoni gioiosi,
In te farò sentire:
E de’ mie’ beni
Ruscelli pieni
Perenni scaturire.