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Questo testo fa parte della raccolta Versi di Giacomo Zanella


I GENITORI ALLA SPOSA.1

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PER NOZZE.





     O superstite al nembo, unica rosa
Di orto sfiorito! Impazïente all’ara
Altri ti chiama ed all’ambita sposa
                             4Serti prepara.

     Ghirlande a noi non chiedere nè canto,
Indizio, o figlia, di giocondo affetto.
Ben sai da quanti soli abiti il pianto
                             8In questo tetto.

     Figlia, tu parti. Nella nova stanza
Reca le grazie dell’ingenuo viso;
Resti a’ tuoi genitor la rimembranza
                             12Del tuo sorriso.



     Diletta, addio. Noi muti e solitari
A te pensando affretteremo i giorni
Che di un tenero pegno a’ vecchi lari
                             16Bella ritorni.

     Dolce il pianto sarà, se con quegli occhi
E con quel volto sì pensoso e bello
Redivivo ci ponga in sui ginocchi
                             20Il tuo fratello.

  1. Pochi anni innanzi era morto l’unico fratello della sposa.

Note

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