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Ne la tempesta de le cure ascose Armato il fianco, or non sei più di Marte
Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Pier Francesco Paoli

XIII

LO SPETTACOLO DELLA GUERRA E L’AMORE

quando l’autore fu addetto alla segreteria di guerra

     I lunghi affanni onde, scrivendo in carte
l’occulte voglie altrui; sudo ed aghiaccio,
m’han pur sottratto a quel gravoso impaccio
ch’opprimeva di me la miglior parte.
     Or da’ campi d’Amor movo in disparte,
sicuro il piè, senza sentir suo laccio,
quanto piú lasso infra le cure io giaccio
qui dove aprono i suoi Bellona e Marte.
     M’han le piaghe e le morti il cor sanato;
ne le perdite altrui sedendo ho vinto
guerra mortal, di debil penna armato.
     Ho da me, faticando, Amor sospinto;
e ben dovea chi di vil ozio è nato
cader per man de la fatica estinto.

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