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Traduzione dall'inglese di Giacomo Zanella (1868)
1811
Questo testo fa parte della raccolta Versi di Giacomo Zanella


I SEPOLCRI DI UNA FAMIGLIA.

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dall’inglese di Felicia Hemans.






     Nella stessa magion crescean fratelli,
Crescean sorriso de’ concordi lari;
     Or divisi nel mondo hanno gli avelli,
4Da montagne divisi e lunghi mari.

     La stessa madre sulle dolci cune
China vegliava i facili riposi;
     Comuni i giochi; il desco avean comune:
8Dove, dove n’andâr gli avventurosi?

     Un nelle piagge dell’estrema aurora
In nero gorgo abbandonò la vita;
     Ove di cedri una foresta odora
12Il mesto cippo l’Indïano addita.

     Negli abissi del mar giace il secondo,
Dove giacciono le perle; il più diletto
     Era di lor; ma del garzon giocondo
16Nïun lagrimerà sul basso letto.


     Sotto una zolla del suo sangue rossa,
Ove il sol di Castiglia i grappi annera,
     Il terzo dorme; in non compianta fossa
20Dorme ravvolto nella sua bandiera.

     Rimanea del giardino ultima rosa,
Beltà pallida e frale, una fanciulla;
     Sotto l’italo ciel morta riposa,
24Ove han gl’inni e le rose eterna culla.

     Così gli ultimi alberghi hanno divisi
Quei che giocâr sotto lo stesso noce,
     E sullo stesso grembo a sera assisi
28A Dio levâr la semplicetta voce;

     Quei che ruzzando le paterne sale
Già di sollazzo empierono e di festa.
     O amore, amor! guai se caduche hai l’ale!
32Se di là dell’occaso altro non resta!

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