< Idilli (Bione)
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Bione di Smirne - Idilli (II secolo a.C.)
Traduzione dal greco di Luca Antonio Pagnini (1827)
Idillio IV.
III V


 
Non paventan le Muse il crudo Amore,
Anzi dietro seguendo a’ suoi vestigj
Aman di cuore. E s’alma d’amor schiva
Vuol seguace lor farsi, in fuga vanno,
5Nè voglion quella ammaestrar. Ma quando
Dolce armonizza un cor da Amor commosso,
Tutte affollansi ratte a lui d’intorno.
Ben sicura di ciò poss’io far fede.
Che s’altri fo subbietto a’ versi miei
10Nume, o mortal, la lingua mi balbetta,
Nè canta più qual pria. Ma quando, o Amore,
O Licida è, ch’io lodi, allor discorre
Pien d’alto brio dalle mie labbra il canto.

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