< Idilli (Mosco)
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Idillio VII.
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Aureo fulgore dell’amabil Dea
Che dalle spume nacque, Espero amico,
Della cerulea notte almo decoro,
Che tanto in pregio avanzi ogn’astro, quanto
5Cedi alla Luna, o mio diletto, salve:
E a me, che a trescar vo col mio pastore,
Tu lume porgi invece della Luna,
Perocch’ella oggi è nova, e va più ratto
Al tramontar. Non a rubar men vado,
10Nè a molestar viaggiator notturno.
Ma sono innamorato, ed a chi ama
Bella cosa è in amore esser giovato.
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