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Mosco - Idilli (II secolo a.C.)
Traduzione dal greco di Luca Antonio Pagnini (1827)
Idillio VIII.
VII


 
Alfeo di là da Pisa entrato in mare
Sen corse ad Aretusa acque traendo
Ingombre d’oleastri, e in don recando
Gradite foglie, e fiori e polver sacro.
5Cupo scende tra i flutti, e sotto il mare
Scorrendo va, nè si mesce acqua ad acqua,
E il mar non sente il trapassante fiume.
Ve’ come il crudo garzoncel Cupido,
D’ogni mal fabbro, e di stran’opre autore.
10Per amor trasse a gir sott’acqua un fiume.


FINE DEGLI IDILLI DI MOSCO.

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