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Atto secondo - Scena sesta Atto secondo - Scena ottava

Savino, San Martino, Lugnacco, Parella, Cly, Pecco ed altri Baroni, in tutto dieci.

Savino

movendo incontro ai Baroni.

Magnifici signori!
Pecco
Le dure strade!
Parella
Il mio sauro inciampava
Ad ogni passo.
Cly

ridendo.

E gli ospiti non scendono
Ad incontrarci?
Parella
Che ingombro!
Pecco

a Savino.

Hai spiato
I pressi?
Savino
Tutto è sicuro: nel borgo
Non v'han che vecchi e femmine.
Parella
Messeri,
Cerchiam stanza.

Entra nell'interno.

Cly
Io seggo intanto: l'ambio
Di un ronzino rinsacca le budella.
Pecco
Bella casa.
Cly
Ed intera.
Parella

tornando.

Non c'è stanza.
Dal pian terreno si contan le tegole.
Cly e Pecco
Oh!
Parella
A voi, guardate.

Vanno insieme a sinistra ed entrano.

San Martino

a Savino.

La rocca non mette
Sulla strada d'Ivrea?
Savino
Sì, conte.
San Martino
Vedi
Se nulla appar d'insolito.
Savino
Vi scorsi
Un corteo che saliva.
Cly

tornando cogli altri dalle stanze.

Che rovina!
Pecco
E il Signore del luogo spergiurava
Che tutto ora in assetto.
Parella
Ben gl'incolse
Di non seguirci.
Cly
Or dove accoglieremo
La gran Contessa?
Parella
Qui; sarà l'antico
Parlamento dell'Olmo.
San Martino
È scortesia.
Parella
Ben altra scortesia le si apparecchia.
Cly

a Savino.

I d'Albiano son giunti?
Savino
No.
Parella
Io stesso
La dichiaro prigione in lor difetto.
Pecco
O il mio scudier.
Cly
No, perdio, che la mano
Di un uom di volgo non la tocchi.
San Martino
Date
Retta, messeri, fin ch'è tempo. Voi
Vi ponete a un mal rischio.
Parella
A certa impresa.
San Martino
Disonorata.
Cly
Necessaria.
Pecco
Ormai
Risolvemmo.
San Martino
Me assente. Io mi contenni
Lungo il viaggio per non far palesi
Vergognosi propositi alla scorta;
Ma il mio dritto di voto, lo pretendo
Pieno ed intero.
Cly
Apritegli le porte.
Tu puoi ritrarti.
San Martino
È tardi. Voi mi feste
Mettitore d'insidie. Io fui mandato
Alla contessa di Savoia, io solo
Lo richiesi alleanza, io l'invitai
Al disagevol convegno; il tranello
Che la coglie me pur colse, ma l'onta
Non ne scema per questo, e per ritrarmi
Non me ne franco. Tradite, messeri,
Se il cor vi regge, ma tradite voi,
Voi che siete sleali.
Parella
Un saggio avviso
Fu celarti la trama; tu diserti
La causa de' tuoi pari.
San Martino
Io la difendo
A viso aperto, onestamente, altero
Del mio buon nome. Voi scemate il dritto,
Macchiandolo di colpa. Con qual viso
Richiedete osservanza ai rivoltosi,
Se vi fate ribelli al vostro sire?
Parella
Il Conte di Savoia è coi villani.
San Martino
Un sospetto.
Cly
Certezza.
San Martino
E sia. La madre
Tiene invece per noi. Voi la punite
D'esserci amica.
Parella
Noi teniamo il figlio,
Imprigionando la madre.
San Martino
E se il Conte
Non si piega al riscatto?
Cly
Egli prigione,
Non giurerei di Bona, ma Amedeo
È buon figliuolo.
San Martino
Vi giuro pel cielo
Che la metto in avviso.
Pecco
Non la salvi,
E ti perdi.
San Martino
Vedremo. Addio, messeri

Per partire.

Parella
Non un passo. A me, conti.

Tutti i conti sbarrano il passo minacciosi a San Martino.

San Martino
E sarò dunque
Un traditore? Udite. A voi non preme
Che ristorarvi dei sofferti danni,
E nel malo proposito veniste
Per costringer Savoia ad alleanza
Che non vi gravi. Se Bona consente
A darvi aiuto, a rimettervi in seggio,
A serbarvi ogni dritto e costumanza
Senza chieder soverchie arre o compensi...
Parella
Vano sperar.
San Martino
Lo temo, e tuttavia
A questo poco filo di salute
Pauroso mi afferro. Io sarò vostro
Parlamentare; io ben saprò...
Savino

dal fondo, annunziando.

Il corteo.
San Martino
Assentite alla prova? Tu, Parella,
Pecco, Lugnacco... noi siamo congiunti...
Un mero esperimento...
Parella
Ove ne franchi
D'ogni compenso...
Pecco
E ne torni ogni dritto...
San Martino
A me parlare.
Savino
Messeri, la grande
Contessa di Savoia.
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