< Il Misogallo (Alfieri, 1903)
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Sonetto XLIII Conclusione

LICENZA.

XXIX.    Fors’altri canterà con miglior plettro.

Ariosto, Fur., XXX, 16.

Bench’io n’abbia non poche, a me pur meno
Pria verran le parole,
Che non ai Galli le servili fole,
E il tirannesco rabido veleno. —
Qui dunque alla Galleide omai do fine,
Al pari, o più di te, Lettore, io stufo. —
Addio, Galli; addio, Muse sterquiline:
Io cedo, e il tema, e il canto al Vate Gufo.

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