< Il Misogallo (Alfieri, 1903)
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Sonetto VII
Sonetto VI Sonetto VIII

SONETTO VII.

2 febbraio 1791 in Parigi.

Impetuoso Borea stridente
Davanti a se fugace neve incalza,
E tra’ vortici suoi densa la inalza,
Sì che l’aere s’oscura orribilmente.
Mentr’atomo contr’atomo, fremente,
Volteggiante, l’un l’altro urta, e trabalza;
Mobil caos che se stesso, in sè rimbalza,
Veggio, e agli occhi sparisce di repente.

Tale, al soffio perenne imperïoso
Di passïoni mille, in preda ratto
Va il Gallo bulicame in notte ascoso:
E si aggira, e travagliasi, e disfatto
Resta frattanto pria d’aver riposo;
Nè, in migliaja, pur uno è stato e ha fatto.


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