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Ferdinando Arborio Gattinara di Breme.
Personaggio a più di un titolo rimarchevole, mentre alla chiarezza dei natali, aggiunge la ricchezza del censo e l’elevatezza dell’ingegno; egli ha avuto l’onore d’essere scelto dal re Vittorio Emanuele a coprire l’importantissima carica di prefetto di palazzo.
Il marchese di Breme ha di più la particolarità di essere un uomo che si conosce moltissimo in fatto di belle arti. E la sua riputazione sotto questo rapporto, è così bene stabilita che non vi è in Italia corpo accademico artistico, che non l’abbia a socio almeno onorario.
Le alte funzioni che gli sono affidate, non impediscono all’onorevole marchese, di disimpegnare assai assiduamente i suoi doveri di senatore; sebbene la grandissima estensione di sorveglianza e di cure derivategli dall’ingrandimento stesso della monarchia, e dall’appartenere ora a re Vittorio tante grandiose e magnifiche residenze reali, alcune delle quali contengono ricchezze artistiche di primissimo ordine, l’obblighi a continui viaggi, e ad assenze non brevi, dalla capitale.