< Il corsaro
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George Gordon Byron - Il corsaro (1814)
Traduzione dall'inglese di Pietro Isola (1830)
Note
Canto III - XXIV


NOTE.


canto primo.


1 Orlando Canto 10.

2 Nelle notti estive, particolarmente nei climi caldi, ogni colpo di remo, ogni movimento di barchetta, o di nave desta sul mare una striscia di luce fosforica.


canto secondo.


1 Pipa.

2 Danzatrici.

3 I Dervis vivono riuniti in collegi di diverso ordine e costume.

4 Gulnara.— Nome di donna, e corrisponde a Fiore di Melagrano.


canto terzo.


1 Socrate.

2 Kiosco.— Casa da estate de’ turchi.

3 Alle osservazioni che sono state, o potrebbero esser fatte intorno a questo Poema, giova opporre, che se il tempo a cui ne è limitata l’azione sembra breve di troppo, la distanza da una, all’altra isola dell’Egeo è anche piccola, e può essere rapidamente percorsa. Ove l’introdursi di Corrado in finte spoglie voglia credersi improbabile, non mancano esempj in contrario V. Gibbon R. e. C. vol. 6 p. 180.— E se poco naturale eziandio vogliasi stimare il carattere di Corrado, vedasi prima il Rolandini ove parla di Eccelino, e sullo stesso, Sismondi vol. 3 p. 219. 20. e quel che dice di Genserico re dei Vandali Jornandes de rebus Getius c. 33. — Finalmente se la forza d’onore, che si attribuisce a Corrado sembrasse esagerata, potrebbesi consultare quanto accadde nella distruzione dei Pirati dell’isola Barattaria, nel golfo del Messico, l’anno 1813.

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