< Il libro dell'arte
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Capitolo CLXXIX
Capitolo CLXXVIII Capitolo CLXXX

Capitolo CLXXIX.

Come, avendo dipinto il viso umano, si lavi e netti dal colore.


Usando l’arte, per alcune volte t’addiverrà avere a tignere o dipignere in carne, massimamente colorire un viso d’uomo o di femmina. I tuoi colori puoi fare temperati con uovo; o vuoi, per caleffare, ad oglio o con vernice liquida, la quale è più forte tempera che sia. Ma vorrai tu lavarla poi la faccia di questo colore, o ver tempere? togli rossumi d’uovo, a poco a poco gli frega alla faccia, e con la mano va’ istropicciando. Poi togli acqua calda bollita con romola, o ver crusca, e lavagli la faccia: e poi ripiglia un rossume d’uovo e di nuovo gli stropiccia la faccia. Avendo poi per lo detto modo dell’acqua calda, rilavagli la faccia. Tante fiate fa’ così, che la faccia rimarrà di suo colore di prima; non contando di più di questa materia.

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