< Il libro dell'arte
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Capitolo CXX
Capitolo CXIX Capitolo CXXI

Capitolo CXX.

A che modo dèi cominciare a radere un piano d’ancona ingessato di gesso sottile.


Quando hai finito d’ingessare (che vuol essere finito in un dì, e, se bisogna, mettivi della notte, purchè tu dia le tue dótte ordinate), lascialo seccare senza sole due dì e due notti per lo meno: quanto lasci più seccare, tanto è meglio. Abbi una pezza con carbone macinato, legata a modo di balluzza, e va’ spolverizzando su per lo gesso di questa ancona. Poi, con un mazzo di penne di gallina o d’oca, va’ spazzando e gualivando questa polvere negra su per lo gesso. E questo, perchè il piano non si può radere troppo perfettamente, e perchè il ferro è piano con che radi il gesso, dove lievi, riman bianco come latte. Allora ti avvedi dov’è più di bisogno el radere.

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