< Il milione (Laterza,1912)
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CXLIX. Dell'isola d'Agama (Angamanain)
CXLVIII CL

CXLIX (CLXXIl)

Dell’isola d’Agama (Angamanain),

Agama èe una isola; e non hanno re, e sono idoli. E sono come bestie salvatiche; e tutti quegli di questa isola hanno capo di cane, e denti e naso a simiglianza di gran mastino. Egli hanno molte ispezie. E sono mala gente, e mangiano tutti gli uomeni che possono pigliare, da quegli della contrada in fuori. Loro vivande sono latte e riso e carne d’ogni fatta; mangiano1 frutti diversi da’ nostri. Or ci partiamo di quinci, e diremo d’un’altra isola chiamata Siellam.

  1. Berl. molti fruti demestezi e salvadigi.
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